INTERPRETANDO LA RICERCA SCIENTIFICA - PERCHE' DOVREMMO ASCOLTARLA?

INTERPRETANDO LA RICERCA SCIENTIFICA - PERCHE' DOVREMMO ASCOLTARLA?

 

INTERPRETANDO LA RICERCA SCIENTIFICA

 

Allora, ricevo spesso commenti sugli studi che vengono nel mondo dello Sports Science. La domanda piu’ comune: ma e’ possibile che quello che afferma  studio X non funziona per me?

 

Ottima domanda.

 

La cosa fondamentale da capire e’ questa: ogni studio e’ fatto su gruppi di persone, e il risultato che viene proposto e’ la MEDIA di quel gruppo di persone, con qualche “confidence interval” (intervallo di confidenza) e test statistico per corroborarne la significanza.

 

E questa risposta, la MEDIA, e’ cio’ che viene proposto come PUNTO DI PARTENZA GENERALE per gran parte delle persone.

 

Poi, in pratica dobbiamo individualizzare il concetto e vedere se effettivamente anche noi rientriamo nella media e quindi funziona alla perfezione, oppure se invece dobbiamo continuare a fare piccole modifiche per trovare piu’ precisamente cio’ che effettivamente funziona MEGLIO per noi.

 

Esempio pratico: nel 2005, Hubel et al hanno fatto uno studio in cui hanno misurato l’ipertrofia in un gruppo di persone che seguiva LO STESSO programma di allenamento.

 

 

Lo studio e’ stato fatto su 585 persone (bello grande come “subject pool” per qualsiasi studio scientifico)

 

12 settimane di allenamento specifico, un aumento di CSA del bicipite del ~ +20%.

 

Quindi in media, potremmo dire che se anche tu seguissi questo programma di allenamento, noteresti un aumento del volume cross-sezionale dei bicipiti del +20%.

 

Ma quando andiamo a vedere nel dettaglio la “inter-individualità’” dei risultati, questo e’ cio’ che vediamo:

 

ricerca scientifica massa muscolare

 

 

Stesso programma, alcuni individui hanno addirittura perso volume muscolare, e il soggetto che ha notato piu’ benefici positivi e’ invece cresciuto addirittura di quasi il +60% in piu’.

 

Quindi, vediamo come il 20% di crescita sia letteralmente una MEDIA, se facciamo uno zoom e andiamo a controllare individuo per individuo, lo stesso programma di allenamento apporta un range di risultati diversi..


Per alcuni potrebbe sembrare che mi stia sparando nel piede da solo: “ ma quindi tu usi la scienza e ora ci dici che non importa perche’ dipende tutto da persona a persona”..

 

.. beh, non proprio!

 

A mio parere, meglio partire dal punto di partenza datoci da uno studio in laboratorio di università’, che quello che dice “il tipo enorme” in palestra. Meglio partire su cio’ che e’ stato mostrato in pratica funzionare VERAMENTE, e poi fare qualche piccola modifica, che seguire le “dicerie e i miti” in palestra da persone potenzialmente dubbiose.

 

La cosa importante e’ sapere che la scienza ci da un ottimo PUNTO DI PARTENZA e dobbiamo modificare in pratica sulla base del nostro livello, punto di partenza, percorso passato, obiettivo futuro, punto nel nostro percorso presente e molti altri fattori specifici (volume attuale, intensita’, metodo di periodizzazione, scelta degli esercizi, etc etc).

 

Tu cosa ne pensi?

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