INTRODUZIONE AL CEDIMENTO MUSCOLARE vs BUFFER
Al giorno d’oggi, e’ scoppiato un caso: e’ meglio allenarci sempre fino a raggiungere il cedimento muscolare, oppure allenarci a “buffer”, lasciando qualche ripetizione in canna?
Ricordate che io cerco risposte SCIENTIFICHE per atleti NATURAL che vogliono ottimizzare il proprio percorso di crescita muscolare e aumento della forza per migliorare la propria composizione corporea; non sono uno da “dicerie da palestra” che poi non funzionano bene perche’ in realta’ mirate a chi fa uso di doping..
LO STUDIO RECENTE SUL CEDIMENTO MUSCOLARE
Comunque, torniamo a noi. E’ uscito un recente studio di Lacerda et al. (2019) proprio su questo: l’effetto dell’allenamento a cedimento vs allenarsi a buffer per l’ipertrofia muscolare e altri variabili.
CONCLUSIONI DI QUESTO NUOVO STUDIO SUL CEDIMENTO MUSCOLARE
In breve, questo studio ha preso due gruppi di uomini non allenati (10 soggetti in totale) e li ha sottoposti alla “leg extension unilaterale” 2-3 volte a settimana.
Per la prima gamba, ogni serie e’ stata portata al cedimento meccanico i.e. i soggetti non riuscivano piu’ ad eseguire una ripetizione in piu’ con forma buona.
La seconda gamba invece e’ stata allenata a buffer con in media 1 RIR, ovvero 1 ripetizione rimasta in canna.
Dopo 14 settimane, nel complesso, la performance in entrambe gambe e’ migliorata, ma senza alcuna differenza statisticamente significativa tra i due protocolli per quanto riguarda:
Pero’, a livello individuale, piu’ individui hanno visto un aumento ipertrofico del vastus lateralis (capo esterno del quadricipite) e dell’endurance muscolare (pensa: allenamento di lunga durata) nella gamba che si e’ allenata col buffer.
Di conseguenza, l'allenamento con buffer ha prodotto risultati simili (se non leggermente migliori) rispetto all'allenamento al cedimento, e con uno sforzo percepito inferiore. Punto in favore dell’allenamento non a cedimento, ma vicino.
PER CHI VOLESSE SAPERE TUTTI I DETTAGLI DELLO STUDIO
Andiamo piu’ in profondita’ per i NERD e gli ingegneri come me… ;)
Invece di mettere per scritto, ho preferito impostare un piccolo infografico per riassumere questo studio. Fammi sapere se ti piace che continui in questo modo o se preferisci per la prossima volta un riassunto scritto: basta che mi fai sapere con un commento o DM su instagram a @giulioramazio - ti aspetto li’!
Nel complesso, possiamo dire quindi che l’allenamento al cedimento vs non al cedimento in questo studio ha portato a risultati molto simili, con qualche piccola differenza a livello di risposta individuale, tendente a favore dell’allenamento al non cedimento.
In effetti, la maggior parte delle persone ha detto di aver sentito meno faticoso il lavoro a buffer, con lo stesso aumento di forza e migliore ipertrofia del vastus laterali e dell’endurance muscolare.
Chiaramente, ci sono altri punti da discutere ad esempio che i soggetti non erano allenati, che le gambe potrebbero non essere uguali agli altri gruppi muscolari, ma a mio parere possiamo comunque trarre degli spunti utili per ottimizzare il nostro allenamento.
IN PRATICA: ALLENAMENTO A CEDIMENTO O A BUFFER?
Per quanto riguarda l’ipertrofia, la ricerca nel complesso e’ ancora equivoca, ma di sicuro questo studio e’ un punto a favore dell’allenamento a buffer.
Per ora, fin quando non avremo piu’ dettagli, sembrerebbe intelligente:
L’importante, e’ cogliere il messaggio chiave di questo studio: che FORSE allenarsi al cedimento sempre e comunque non e’ la strada piu’ ottimale per fare piu’ gains da lifter naturale.
Sicuramente, per quanto riguarda la forza, allenarsi a cedimento intacca il recupero e spesso ci fa arrivare ad un punto di stallo.
Per l’ipertrofia, la risposta ancora non e’ chiarissima, ma se segui i punti che ho messo sopra, dovresti poter ottimizzare i tuoi risultati, almeno con i dati che abbiamo finora ;)
Alla prossima,
G
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Ti ricordo inoltre che tutti gli studi che vengono pubblicati mensilmente vengono recensiti da Dr. Greg Nuckols, Eric Helms e altri nel loro Research Review MASS, da cui prendo spunto per i miei articoli. Se vuoi iscriverti anche tu e riceverli per primo, sono in inglese, ma e' veramente un ottimo investimento se vuoi praticare e restare aggiornato con le ultime news dal campo scientifico: